16 dicembre 2014

News: DOOMRAISER, svelata la copertina del nuovo album

Nella giornata di oggi arriva comunicazione che la copertina del nuovo e quarto album del colosso romano dei Doomraiser è stata finalmente svelata.

L'album si intitola Reverse (Passaggio inverso) ed è previsto in uscita su BloodRock Records il 13 gennaio 2015 in CD, LP e DD.

L’artwork è opera di Roberto Toderico (www.todericoart.com) che ha rielaborato un concept della band.

Sono già fissate due date a gennaio 2015 per presentare la nuova opera:

23/01 | Roma | Traffic Club - Release Party (con Shores of Null e Funeral Mantra)
24/01 | Brescia | Play It Doom Festival II @ Colony - Reprise Party

Senza più indugi, ecco la copertina:


10 dicembre 2014

Misery Purple Zine: numero Novembre-Dicembre 2014 // Ufomammut


Si chiude l'anno e MiserY PurplE arriva al terzo numero - 3, il numero perfetto.

Questa uscita convoglia due mesi ed è dedicato all'Italia: in copertina vede gli Ufomammut, gruppo italiano sulle scene heavy-psych da 15 anni.

Leggete di seguito l'editoriale e cliccate QUI per consultare e scaricare gratuitamente la versione PDF.
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In chiusura di questo anno solare, Misery Purple vuole fare omaggio alla terra che ne ha visto i natali, ovvero la cara controversa Italia.
Per fare questo si è cercato di porre in copertina un gruppo che fosse rappresentativo: chi meglio degli Ufomammut, reduci dal festeggiamento del loro 15mo anniversario – e in attesa di pubblicare il secondo disco per Neurot.
Dopo aver visto il DVD ho fatto una piacevole chiacchierata con loro sulla loro carriera, sulla nostra situazione musicale nazionale e sulle loro aspettative. Ne sono uscite quattro pagine di intervista che, vi assicuro, non vi stancheranno.

C’è, poi, chi prima di me ha iniziato a dilettarsi nello scrivere di musica, ma non solo: di questa musica.
Sempre 15 anni fa Davide Pansolin creava Vincebus Eruptum e si faceva cantore di quello che oggi definiamo heavy-psych. Come si può raccontare l’evoluzione del genere in Italia in questi anni? Davide ne ha un’idea.

L’altro Davide è il nostro mastro effettaro, che ci propone un’eccellenza tutta nostrana in fatto di amplificazione.

Infine, le recensioni hanno voluto – nel miglior modo possibile – tracciare una mappa delle testimonianze stoner, doom, psych, ambient, sludge sul nostro territorio, partendo da nord fino a toccare le isole.

Mettetevi comodi e godetevi questo viaggio in Italia!

Ilaria

4 dicembre 2014

News: SUMAC, completato album di debutto per Profound Lore


SUMAC, la nuova band formata da Aaron Turner (ISIS/OLD MAN GLOOM/MAMIFFER) e dal batterista Nick Yacyshyn (BAPTISTS), con la partecipazione del bassista Brian Cook (RUSSIAN CIRCLES/BOTCH/THESE ARMS ARE SNAKES) ha completato il lavoro sul proprio album di debutto: The Deal.

Formato dal desiderio di Aaron Turner di creare ancora una volta musica massiccia, ruvida, pesante e brutale, basandosi però su una batteria versatile per portare una nota unica e progressive alle idee che aveva, il suono di Sumac tocca territori familiari ai lavori precedenti di Turner, ma allo stesso tempo crea un legame ai suoni dei primi anni '90.
Con il contributo anche del bassista Brian Cook a portare il suono del debutto di Sumac ancora un passo oltre, The Deal si prefigura un album dalle molte sfaccettature interessanti.

Registrato a Seattle da Mell Dettmer e mixato da Kurt Ballou ai Godcity Studios a Salem, MA, la tracklist di The Deal è la seguente:
  1.     Spectral Gold
  2.     Thorn In The Lions Paw
  3.     Hollow King
  4.     Blight End’s Angel
  5.     The Deal
  6.     The Radiance Of Being

The Deal è previsto in uscita il 3 febbraio 2015 su CD/Digital tramite Profound Lore Records e in vinile tramite SIGE Records.

Per sedare i primi scampoli di curiosità, ecco qui sotto il teaser del nuovo lavoro:

29 novembre 2014

News: Three Eyes Left, nuovo album


Nuova uscita in vista per il trio bolognese dei Three Eyes Left.
La notizia arriva da GoDown Records, etichetta che produrrà il loro secondo lavoro intitolato ASMODEUS
Il disco sarà diviso in due capitoli e il secondo sarà scaricabile online grazie ad un codice personale fornito insieme a tutto il pacchetto!

Questi 72 minuti di riff di chitarre dalle ritmiche ossessive e massicce vedranno la luce tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015, saranno stampati in vinile con una tiratura iniziale di 300 copie, di cui 100 come limited edition.
Il tutto accompagnato da un nuovo merchandise ispirato all'album stesso.

E ognuno che comprerà una copia riceverà una "chiccha".
La parte grafica è stata curata da Jord Jansen.

Dato che le parole non sono mai abbastanza, guardatevi qui sotto il video teaser di questa prossima realease.













28 novembre 2014

Audio: Mos Generator + Isaak split in streaming

Nella giornata di ieri, sul sito di Rock A Rolla, sono comparse due interessanti tracce SoundCloud.

Si tratta delle due parti che compongono il massiccio split tra Mos Generator e Isaak, creato sotto l'egida di Heavy Psych Sounds.

Stoner Split Of The Year uscirà il 12 gennaio 2015 in vinile, con artwork di Solomacello.

Potrei raccontarvi di come l'approccio vagamente prog e più melodico dei Mos Generator vada a completare il tiro psych-stoner degli Isaak; di come le tracce si presentino decisamente equilibrate in termini di lunghezza e di ascolto; di quanto due band fondamentalmente differenti siano riuscite a creare due tracce di un unico album.

Potrei. 
Invece vi linko la pagina in cui potrete ascoltare lo streaming e giudicare da voi.

20 novembre 2014

Live Report: Wild Eyes + The Clamps @ Centrale Rock Pub, 16/11/2014

Sono in quattro e vengono da San Francisco. Per il primo tour europeo dei Wild Eyes le date nel nord Italia sono state ben due e distanza ravvicinata.
Venerdì 14novembre, infatti, si sono esibiti al LoFi di Milano (in corrispondenza dello show degli Ape Skull al Cox 18), mentre due giorni dopo li ritroviamo poco distanti: al Centrale Rock Pub di Erba.
Una doppia programmazione che consente di non doversi perdere nulla delle interessanti proposte in circolazione e di non dover scegliere tra esibizioni ugualmente valide.

19 novembre 2014

Live Report: Ape Skull live @ Cox 18, 14/11/2014


Pantaloni a zampa, camicie floreali, ricci bombati e leggerrzza nell'aria.
Un salto indietro agli anni del Peace&Love: questa la magia operata da La Società Psychedelica, la cui missione è di proporre concerti che facciano onore al loro nome, facendo calare i partecipanti perfettamente nell'atmosfera grazie a un dj set curatissimo di apertura e di chiusura live.

News: WINO, dichiarazione ufficiale sul suo arresto


Nella giornata di ieri il cantante e frontman dei Saint Vitus, Wino, ha rilasciato una dichiarazione ufficiale a seguito del suo arresto avvenuto 10 giorni fa in Norvegia.

Le sue parole sono rivolte in prima istanza ai fan, ma non si scorda dei suoi compagni di band e di tutto l'entourage di persone che lavorano dietro le quinte.
Chiede principalmente scusa per l'accaduto, dicendosi mortificato di aver causato disagi e non aver potuto proseguire il tour.
Solleva da qualunque responsabilità gli altri membri della band, affermando che loro non erano a conoscenza delle sostanze.
Al momento, continua, si trova in riabilitazione per disintossicarsi e preannuncia grandi cose a venire.

La dichiarazione puà essere letta per intero su Decibel Magazine.

14 novembre 2014

News: PENTAGRAM, doppio dvd a febbraio 2015

Prevista per febbraio 2015 la pubblicazione del doppio DVD All Your Sins, la prima raccolta di video ufficiale della storica band doom dei Pentagram.
I DVD usciranno per Peaceville e racconteranno in 6 ore di tempo 30 anni di carriera, partendo dai filamti ritrovati, corretti e riportati alla luce degli esordi - inclusa la performance al CBGB di New York del 1985 - fino ai video più recenti.

Una pietra miliare del genere con una grande storia da raccontare.

[Leggi l'articolo intero QUI]

12 novembre 2014

News: Wino arrestato in Norvegia

Di pochi minuti fa la notizia diffusa dallo stesso gruppo dei Saint Vitus, secondo la quale il cantante, Scott "Wino" Weinrich, sarebbe stato arrestato per possesso di sostanze illegali durante la permanenza in Norvegia.

La band sta proseguendo il tuor europeo, iniziato ad ottobre, che celebra il loro 35simo anniversario, il cui termine è previsto alla fine di questa settimana.

La data del 9 novembre era fissata a Oslo e lì il cantante è stato fermato dalla polizia locale.
Nella giornata di martedì 11 novembre sembrava che Wino potesse essere rilasciato per continuare il tuor. Invece oggi, mercoledì 12, è arrivata la notizia che Weinrich sarà rispedito negli Stati Uniti senza possibilità di restare in Scandinavia o, in generale, in Europa.

I Saint Vitus dichiarano che il tour si concluderà in ogni caso, grazie alla collaborazione di David Chandler e Henry Vasquez, oltre all'intervento di altri ospiti a sorpresa!

Cliccate QUI per la dichiarazione ufficiale.



23 ottobre 2014

Numero di Ottobre: Misery Purple 'Zine!

Con grande fatica, ma con ancor più grande soddisfazione vi presento il secondo numero di MiserY PurplE, con copertina Ottobre.

Questa volta si è voluti volare alto, la cover è dedicato a un gruppo che dall'Oregon ha conquistato tutto il mondo: gli Yob.

Per far loro degna compagnia le recensioni sono state dedicate a Goat, Obake, Eremite e Brain Pyramid.

Grazie a Eugenio Crippa per le foto degli Yob!

Bando ai convenevoli: cliccati la copertina e scaricati il pdf!!!

https://drive.google.com/file/d/0B_4ufdUa0YJEU2x4bGdWUERsZVk/view?usp=sharing

1 ottobre 2014

Live Report: Yob + Pallbearer + Zodiac + Kröwnn @ LoFi, 27 settembre 2014

Questa è stata una data lungamente attesa.
Dal 2011 gli Yob non mettevano piede sull’italico territorio – e sul palco del LoFi – e in occasione dell’uscita del loro nuovo album Clearing The Path To Ascend il trio dell’Oregon è tornato finalmente a renderci omaggio, portando con sé una schiera di validi apriporta.
Il tutto possibile grazie all'intervento di Hard Staff e Solo Macello.
Sul nuovissimo palco del club milanese, più grande, più spazioso e profondo e decorato da schermi tv alle spalle dei musicisti, aprono questa lunga serata i Kröwnn da Venezia. Una explorer dal tagliente suono heavy metal si erge sulla duplice presenza femminile: sia al basso che alla batteria si fa valere, infatti, il gentilsesso, portando sul palco tutta l’anima heavy che una donna può avere senza necessariamente emulare un uomo. Presenza scenica, perciò, godibile insieme all’esecuzione che si rivela essere molto più stoner dal vivo che su disco, ma forse più nella composizione che nei suoni, i quali richiamano invece il metal classico.

Foto di Eugenio Crippa
Foto di Eugenio Crippa
Foto di Eugenio Crippa
Al turno degli Zodiac si viene scaraventati in un suono seventies allegro e ballabile al limite del rockabilly, quando la band non si esibisce in struggenti blues elettrificati, dove solo i sentiti  assoli riescono a toccare tanto quanto la voce alla Mark Lanegan. Per quanto sia notevole la diversa natura di questi tedeschi rispetto alle altre esibizioni, gli Zodiac sono presi e coinvolgenti, fanno muovere e battere le mani: i quattro di casa Napalm Records li conquistano tutti.







È un piacere per gli occhi e per il cuore vedere la sala gremita già dai primi opening act. Peccato che questo accada solo per eventi così particolari in Italia, mentre sarebbe un panorama decisamente più costruttivo se il supporto fosse tale in ogni singola occasione.

Cambio palco. Stanno ancora accordando che già si sentono i commenti "sono fighi...questi nel panorama sono proprio fighi!". Sono i Pallbearer, i compagni di tour degli Yob.
Dimostrano subito chi sono: delay etereo su arpeggi romantici, distorsione potente su accordature più che abbassate e voce paradisiaca. Il connubio tra una flying V, una telecaster e un basso piumato, questo il suono degli americani, che alzano la temperatura del locale, richiamano applausi e grida compiaciute.
Il palcoscenico è in fiamme, il clima incendiato e il pubblico in delirio. Precisione e pulizia dei suoni sfidano i volumi nel frattempo alzati, ma non richiedono alcuna staticità per la loro esecuzione.
Il livello di soddisfazione è incredibile fino a questo momento.
Prima che la soddisfazione si tramuti in viaggio extracorporeo, multisensoriale ma al contempo annichilente delle umane volontà.

Foto di Eugenio Crippa


Il trio dell’Oregon sale sul palco, sistema tutto a puntino, Mike Scheidt appoggia gli occhialini alla John Lennon e imbraccia la propria chitarra di liuteria dalla forma inconfondibile, mentre Aaron Rieseberg pare aver abbandonato il precedente Thunderbird per convertirsi al più acclamato Rickenbacker.
Foto di Eugenio Crippa
Il live viene scaldato con un brano noto, Ball OF Molten Lead, ma il fine ultimo del gruppo è presentare il loro nuovo album ed è esattamente ciò che farà.
La concentrazione è alle stelle, una semi compostezza quasi tesa aleggia sul palco per rendere l’esibizione il più accurata possibile. Traccia del vecchio Mike, quello che si piega a metà all’altezza del bacino mentre suona, con gli occhi ribaltati all’insù per l’estasi provata dal riprodurre la sua stessa musica, si trova a concerto ultimato, quando la band concede agli astanti un ultimo pezzo, Adrift In The Ocean.
Fino a quel momento si consuma un vero e proprio rituale sul palco del LoFi, dove note, sguardi, movimenti sono tutti calibrati per mandare il pubblico in stato di confusionale ebbrezza, percorrendo strade di un mondo parallelo, straniero ma familiare allo stesso tempo.
L’intera esibizione è musicalmente pesante e lenta in rimbombi e bassi sciamanici, dove la versatilità vocale di Scheidt lascia a dir poco spiazzati per gli alti livelli raggiunti. Intrisa di spiritualità anche la gestualità di Mike che saluta con le mani giunte sopra la testa alla fine di ogni brano e che ad un certo punto inizia a premere su di sé i punti corrispondenti ai diversi chakra.
Il pubblico è ipnotizzato ed ammaliato e, alla conclusione, non si sente partecipante che non dica di sentirsi “sballato” dalla performance appena svolta.

Foto di Eugenio Crippa



[il Report intero dell'esibizione degli Yob sul prossimo numero di Misery Purple]

27 settembre 2014

News: GOATSNAKE nuovo album nel 2015.

Ci hanno fatto aspettare a lungo i californiani Goatsnake per poter ascoltare un loro nuovo LP.
Risale infatti al 2000, con Flower Of Desease, il loro ultimo full length.



Adesso, però, tornano in studio e nel 2015 è prevista l'uscita del loro nuovo disco tramite Southern Lord. La produzione è affidata anche questa volta a Nick Raskulinecz il quale, presentato alla band da Dave Grohl durante le registrazioni di Flower Of Desease, ha negli anni lavorato con Rush, Alice In Chains, Deftones e Ghost, oltre ad aver conseguito la vincita di Grammy con i Foo Fighters.
Si profila, dunque, un lavoro dalle alte aspettative. 

La band vedrà agli strumenti Greg Rogers (The Obsessed, Sonic Medusa) alla batteria, Greg Anderson degli Sunn O))) alla chitarra, Pete Stahl (Scream, Wool, Earthlings) alla voce, e la new entry Scott Renner (Sonic Medusa, Sourvein) al basso.

Ancora un po' di suspense da parte dei Goatsnake: maggiori dettagli su questo nuovo lavoro coming soon.

News: 11 anni di GO DOWN RECORDS w/ Brant Bjork, unica data italiana

Si celebrerà il 3 ottobre l'anniversary party della storica etichetta italiana Go Down Records, che da 11 anni si fa portavoce di sonorità 60/70, rock n roll, hard, stoner, psichedelia, garage, freakbeat & similar.
Per festeggiare al meglio Go Down ha organizzato, in collaborazione con Hub Music Factory, un festival al Bloom di Mezzago il cui ospite d'onore sarà Brant Bjork con il suo progetto Low Desert Punk.



I dettagli della serata:
BRANT BJORK presents LOW DESERT PUNK
- unica data italiana -
03.10.14 | Bloom, Mezzago (MB)
Ingresso 15 € + ddp
Apertura porte: 21.00


Per maggiori info, partecipanti e servizio navetta:



19 settembre 2014

Audio: GODFLESH, traccia dal nuovo album

(photo credit Kevin Laska)

In attesa dell'uscita del nuovo album dei GodfleshA World Lit Only By Fire, prevista per il 6 ottobre tramite Avalanche Recordings, il duo industrial ha pubblicato Imperator, una traccia di pacata violenza dove la batteria elettronica fa da corollario a una 8-corde dall'accordatura inferica e un basso a dir poco abrasivo.

La traccia è disponibile su Soundcloud e la trovate comodamente condivisa più sotto.


A WORLD LIT ONLY BY FIRE TRACK LIST

1. New Dark Ages
2. Deadend
3. Shut Me Down
4. Life Giver Life Taker
5. Obeyed
6. Curse Us All
7. Carrion
8. Imperator
9. Towers of Emptiness
10. Forgive Our Fathers

17 settembre 2014

Audio News: EREMITE annuncia secondo lavoro. Traccia preview





Il progetto Eremite, nato nel 2012 in quel di Genova dalla creatività di Fabio Cuomo, dopo aver riscosso numerosi riscontri con la prima uscita del 2013 - Dragonarius - si appresta ad ottobre 2014 a pubblicare il secondo disco tramite Taxi Driver.

L'album si chiamerà All Things Merge Into One, da cui è stato estratto il primo brano, Awareness, che potete vedere nel video YouTube, oppure ascoltare su Soundcloud scrollando più sotto: un video ed un brano che richiamano alla desolata devastazione di un mondo in rovina, dove solo un tacito chiaro di luna può donare respiro ai cuori impavidi.

Il brano è in streaming anche su Bandcamp, dove si può preordinare l'intero album.

All Things Merge Into One

Tracklist
1. Awareness (07:40)
2. The Past Became My Future (10:30)
3. Tormento (2:38)
4. Drift Away (9:33)
5. Bowing To The Mountain (3:20)
6. So Distant (2:41)

Per maggiori informazioni visitate il sito di Taxi Driver.

Siete pronti ora al ruggito dell'Eremita.


16 settembre 2014

Uscito il primo numero di Misery Purple 'Zine! Settembre 2014

Annunciazio', annunciazio'!
Cari tutti è con immenso piacere che vi presento il PRIMO numero di Misery Purple 'Zine.
E-paper in pdf, scaricabile gratuitamente al link sotto, ma anche conturbante Fanzine da trovare gratuitamente al posto giusto e al momento giusto.

Questo mese: cover story dedicata a The Midnight Ghost Train
e ancora BONGRIPPER, Witch Mountain, Earth.

Venite a scoprire i Temple of dust e i NOON
oltre alla rubrica sui magheggi e gli effetti speciali curata da Davide.

https://drive.google.com/file/d/0B_4ufdUa0YJEOUp0U3JOVWRScFE/edit?usp=sharing 
Leggete, godete e diffondete.

E scaricate. Qui: https://drive.google.com/file/d/0B_4ufdUa0YJEOUp0U3JOVWRScFE/edit?usp=sharing

11 settembre 2014

Video: MARS RED SKY, Join The Race première



Pubblicato oggi su Metal Hammer il nuovo video première della band francese dei Mars Red Sky, immagini da "viaggio" sulle note di  Join The Race.

La band formata nel 2011 si distingue per la voce morbida e languida incastonata su riff roventi di fuzz.
Nel 2014 pubblicano Stranded in Arcadia sotto Listenable Records e sono attualmente in tour in Europa.
Tour che toccherà anche l'Italia, o meglio il palco del Lo-Fi a Milano.

Per maggiori info potete riferirvi all'evento, seguendo questo link.


Ora siete pronti per il video in questione. Qui sotto.

10 settembre 2014

News: JESS AND THE ANCIENT ONES, nuovo disco - artwork, tracklist e singolo

Cover art by Markus Räisänen

Dopo averli visti sul palco del Roadburn Festival nel 2013 e in attesa di unirsi ai King Diamond per il loro tour statunitense a partire da ottobre, i Jess And The Ancient Ones anticipano l'uscita del loro prossimo lavoro, Castaneda tramite Svart Records a novembre 2014.

Il disco sarà pubblicato solamente in vinile 10" e sarà composto da due tracce:
1) Castaneda
2) As To Be With Him

La title-track è disponibile in streaming e si può ascoltare qui sotto:

News: MONSTER MAGNET, rivelati artwork, tracklist e prima canzone del nuovo album

Milking The Stars - artwork

Uscirà a novembre tramite Napalm Records e si chiamerà Milking The Stars.
La nuova uscita dello storico gruppo dei Monster Magnet sarà una rivisitazione del precedente album pubblicato nel 2013, Last Patrol.

Ciò che afferma Wyndorf è che si tratta di un Last Patrol "what if?", ovvero una seconda versione e non un semplice remix. Per lui, infatti, al momento della scrittura i pezzi non si fermano ad una sola versione e questo album non fa altro che dare sfogo alla sua creatività.
Il processo ha di fatto creato delle canzoni differenti, con nuovi suoni, nuove voci, nuovi strumenti e arrangiamenti. "Personalmente", dice Wyndorf, "penso che questa versione batta l'originale".

L'album conterrà inoltre quattro nuove tracce, nonché dei pezzi registrati live. Di seguito la tracklisting:

Let the Circus Burn
Mindless Ones ‘68
No Paradise For Me
End of Time (B-3)
Milking the Stars
Hellelujah (Fuzz And Swamp)
I Live Behind The Clouds (Roughed Up And Slightly Spaced)
Goliath Returns
Stay Tuned (Even Sadder)
The Duke (Full On Drums 'N Wah)
Last Patrol (Live) *Bonus
Three Kingfishers (Live) *Bonus 

Come anteprima del disco è stata resa pubblica la traccia No Paradise For Me, che può essere ascoltata qui sotto:





In attesa di questa nuova chicca, non resta che augurare buon ascolto!

5 settembre 2014

Audio: ZODIAC pubblicano Preview del nuovo album

In occasione della prossima uscita, prevista il 29 settembre tramite Napalm Records, la band blues-rock tedesca degli Zodiac ha pubblicato su Youtube un clip di anteprima di Sonic Child.

Video interattivo dove potrete scegliere di quale traccia ascoltare la breve anteprima.
Piccole chicche, grande piacere.

Qui sotto:

3 settembre 2014

Audio: MONO, "Where We Begin"


La band giapponese post-rock dei MONO publicherà ben due album tramie Pelagic Records questo autunno.
I titoli saranno The Last Dawn e Rays Of Darkness, entrambi in uscita il 27 ottobre.

La scelta di pubblicare due album allo stesso tempo è spiegata dal chitarrista Taka: "C'era una parte nera e una bianca dentro di me, come oscurità e speranza. Sentivo che non potevano coesistere in uno stesso album".
Il gruppo sarà in tour in Europa a Novembre e Dicembre.

Nell'attesa un'anteprima in streaming qui sotto:



Fonte: The Quietus

25 luglio 2014

Live Report: Ufomammut + Lili Refrain + Nadja&Uochi Toki + Fuzz Orchestra + Rage Against The Sewing Machine @ Rock Valley Festival, 19/07/2014





Una cornice meravigliosa di verdeggianti colline della bassa pavese abbraccia la piazza Vittorio Emanuele II di Santa Maria della Versa, scenario che accoglie la 7' edizione del RockValley Festival.

Questo evento è tradizionalmente mosso dalla passione, infatti ogni anno non prevede alcun biglietto all'ingresso, solo un banchetto a cui poter rilasciare una deliberata offerta. Sì, perché è il collettivo RockValley, in collaborazione con la ProLoco di Sanata Maria della Versa, a dare vita a questa tre giorni di "musica buona" - come la definiscono gli stessi organizzatori. Di buono, però, ci sono anche le birre artigianali e la cucina che, come è ormai sempre più diffuso, non si dimentica di nessuno proponendo panini, hamburger, pizze in forno a legna, ma anche piatti vegetariani e vegani. Immancabili le bancarelle a fare da contorno alla proposta musicale, tra dischi, abbigliamento, accessori e serigrafie.
La prescelta per il report è la serata di sabato, che prevede una proposta musicale non indifferente.

L'arduo compito di aprire le danze viene lasciato a chi sa farlo egregiamente, ovvero i veterani del palco FUZZ ORCHESTRA. L'impatto visivo riporta alla mente proprio un'orchestra: completo nero, camicia bianca e cravatta. Il trio apparentemente composto si dispone su una stessa fila dove, partendo da sinistra, si vedono i riccioli argentei di tastiera/effettistica, al centro una batteria minimale presieduta da una imponente barba, mentre sulla destra una "diavoletto" elegantemente abbinata alla mise da palco. Ciò spiega la scelta della parola "orchestra" all'interno del loro nome.
L'ascolto della musica rivela, invece, il motivo della scelta di abbinarvi la parola "fuzz". Che risulta però riduttiva. C'è violenza nelle loro sonorità, c'è il voler svelare verità nascoste urlandole in faccia, c'è la volontà di spiazzare rendendo bipolare la percezione visiva e quella uditiva. Non si sente il cantato, ma le parole non mancano: sono registrate e riprodotte in maniera ossessivo-compulsiva. Sono volutamente provocatorie nella nostra madrelingua, basti pensare che il motivo più gettonato recita: "è bello morire per la patria".

Fuzz Orchestra by Sara Pasini

Se ciò che si è appena letto spiazza, allora non si è preparati al racconto dell'esibizione successiva, ovvero quello dei canadesi NADJA con i piemontiesi UOCHI TOKI. Entrambi i duo si uniscono creando una formazione a quattro che visivamente ha una disposizione quasi disturbante: su un palco totalmente privo di luci la loro attenzione sembra infatti autoreferenziale, rivolta all'epicentro del tavolo intorno al quale sono riuniti, voltando se necessario anche le spalle al pubblico. La performance presenta dal vivo la recente collaborazione dei due progetti, Cystema Solari, dove la natura elettronica e il cantato rap dei Uochi Toki abbraccia le sonorità oscure del drone dei Nadja. Ne risulta qualcosa che non è drone né rap, né elettronica. Così come per il cantato che non elegge una singola lingua per veicolare il proprio messaggio, bensì mescola italiano, francese, spagnolo, latino – e forse qualcos'altro non giunto chiaramente alle orecchie di ascolta. Un'esibizione che non lascia respiro, senza pause tra i pezzi, una sorta di suite di 40 minuti, il cui apice viene raggiunto al proprio termine: la parola si esilia, l'unico elemento umano sparisce, chitarra e basso diventano morbosi, la base elettronica squarcia i timpani, mentre le immagini astratte dai colori caldi proiettate sul fondo del palco si decompongono in pixel disordinati e impazziti. Climax ascendente. Silenzio. Fine.

 
Nadja + Uochi Toki
LILI REFRAIN è una one-woman-band. Pur non avendo altri membri alle spalle la sua personalità è perfettamente in grado di riempire tutta la grandezza del palco del RockValley. Il suo spettacolo sta toccando, soprattutto nell'ultimo anno, davvero molte delle città italiane, con una frequenza che denota l'instancabilità di questa performer romana. 
Nonostante questo Lili non appare affatto stanca sul palco, anzi! Carisma notevole, entusiasmo alle stelle gestisce con padronanza le sue Telecaster e Diavoletto, facendo andare le dita sulle tastiere, le corde vocali sul microfono e i piedi su effetti e, soprattutto, su loop station. 
Sferraglia riff, si crea basi ritmiche stoppando le corde della chitarra con un palmo e battendole energicamente con l'altro, intreccia assolo in tapping, disegna linee vocali, sia come cappello alle melodie strumentali, sia unendo i diversi colori della sua vocalità indipendentemente dagli strumenti: con la loop station registra prima una linea vocale, poi un controcanto, poi un coro, un letto di bassi, dopodiché, lasciando la base in libera riproduzione, corona il tutto con la linea vocale principale. 
Lili si presenta sempre vestita di nero, ma va bene, perché i colori e le sfumature li porta con la propria musica.


Lili Refrain by Sara Pasini

Chiude la serata applicando la classica “ciliegina” il trio piemontese degli UFOMAMMUT, proponendo ancora il Magikal Mastery Tour che festeggia i 15 anni di attività della band. 
Il live, infatti, parte con una modifica ad una delle caratteristiche classiche della loro esibizione dal vivo: il telo che ospita storicamente i visual intesi ad accompagnare la musica degli Ufomammut viene lasciato unico protagonista della scena proiettando un video autocelebrativo dalla breve durata, proclamando pubblicamente il particolare anniversario del gruppo. Una sorta di trailer di ciò a cui si andrà ad assistere. 
L’evento scatena un’energia davvero incontenibile nei tre musicisti, che sono riconosciuti da sempre come degli eccellenti esecutori dal vivo: il coinvolgimento è totale, i ritmi sostenuti, l’handbanging violento e i bassi devastanti. Tanto che all’inizio dell’esibizione le povere casse di diffusione non riescono a sostenerli producendo un ronzio interpretabile come un lamento di dolore dalla pesantezza dei suoni emanati. Sistemati i livelli la piazza viene coinvolta in un repertorio inconfondibile e anche, parrebbe, in qualche sonorità nuova (preludio a qualcosa in arrivo?) dimostrando in meno di un’ora la crescita avvenuta in questi 15 anni.

 
Ufomammut by Sara Pasini
Anche i visual che li accompagnano dimostrano un gusto più raffinato: gli Ufomammut sono passati infatti da proiezioni del tutto astratte a immagini oniriche che non offrono più il conforto del visibilmente finto, bensì conducono in una dimensione tipica di realtà distorta più familiare agli incubi che ai sogni.
Gli applausi e l’entusiasmo ricevuti in risposta alla loro esibizione sono però reali. 
 
"Are you talking to me?" - Urlo by Sara Pasini

Tra un cambio palco e l’altro non si rischia di annoiarsi: in un palco di dimensione più piccole e posto lateralmente – definito “Palco Cocktail” ci pensano gli OH LAZARUS! a intrattenere gli astanti. Formazione a tre inconsueta dove un chitarrista di estrazione blues imbraccia una chitarra resofonica di metallo e dipana riff pentatonici, accompagnati da percussioni davvero anomale. Il batterista suona in piedi, picchia uno strumento ridotto all’osso dove la grancassa è sostituita da una valigia. Una voce femminile, più interprete che cantante, accompagna le proprie liriche colpendo un sonaglio e, all’occasione, delle simpatiche campanelle da albergo colorate. Un progetto che sicuramente vuole proporre qualcosa di diverso in un panorama musicale in cui, generalmente parlando, ormai il più è stato inventato. Un progetto direi più mosso da motivazioni ideologiche che non musicali, ma che di sicuro suscita curiosità e che tiene incollato fino alla fine del pezzo: si vuol proprio vedere fin dove si spinge il trio.

Oh Lazarus
La chiusura, come già visto in precedenti edizioni, viene riservata al palco interno del RockValley, spazio adibito anche a mini-galleria dove vengono esposte opere di artisti emergenti e alternativi.
Danno la “buonanotte” le due componenti di RAGE AGAINST THE SEWING MACHINEpreparano un’ambientazione da scuola elementare, dove i tipici banchi di fòrmica verde, le sedie di legno a cui viene applicata una luce bianca sotto la seduta, sono utilizzabili dal pubblico per assistere al particolare live di questo duo. Le ragazze, infatti, siedono dietro a quella che dovrebbe essere una cattedra su cui sono disposti i loro “strumenti”; alle loro spalle brilla, nel buio totale, un televisore che riproduce immagini di telecamere di sicurezza, mentre al lato opposto una lavagna riporta la scritta “Umberto Smaila Rules Supreme”.
Fazzoletto bianco di gusto retrò in testa, gingilli elettronici di devastazione moderna tra le mani. Quello che inizia come drone, con effettistica malandata e basso scarno e ripetitivo, si evolve a poco a poco in trapananti sonorità infernali. Disturbo, disagio, inquietudine: è tutto quello che esternano le due donne dalle loro macchine da cucire.


Rage Against The Sawing Machine

La serata è una fucilata, pare finire proprio nel momento in cui ne vorresti ancora, ma la posizione strategica del paese ospitante è un sicuro richiamo di pubblico arrivato non solo dalla Lombardia, ma anche dalle vicine Emilia Romagna e Piemonte.

Fuori dal mondo, eppure a casa. 
Alla prossima edizione, RockValley Festival!